Nel suo ultimo editoriale su Sportitalia.com, il Direttore di Sportitalia Michele Criscitiello ha analizzato la stagione estiva del Milan, che inizia oggi con il raduno della squadra, e ha anche dato un’occhiata alla sessione di mercato di Beppe Riso, che è stato il protagonista indiscusso.
Sta per iniziare una nuova era per il Milan. Il Milan 3.0 è pronto a ripartire. Con una nuova organizzazione societaria, pieni poteri a Stefano Pioli e nessuna figura ingombrante all’interno del gruppo. Sarà tutto nelle mani dell’allenatore, che ha avuto un rapporto complicato con Paolo Maldini negli ultimi anni.
Ufficialmente si dirà il contrario, ma la presenza di Maldini durante gli allenamenti può essere sia un bene che un male per un allenatore che ha bisogno di lavorare senza troppi “controllori” dietro di sé.
Anche il ruolo del Direttore veniva considerato quello dell'”amico del gruppo”, ma sappiamo tutti che il Direttore può anche essere temuto. L’amicizia tra i calciatori e il Direttore sarà sostituita da altro, e Pioli dovrà essere bravo a gestire questa situazione.
Evolvere per Vincere: Il Mister del Milan Dimostra il Suo Talentuoso Progresso Tattico
Il Mister è cresciuto molto nel corso degli anni, soprattutto dal punto di vista tattico. Si è evoluto e ha dimostrato di saper cambiare idea durante la partita. Potrebbe sembrare “vecchio”, ma si è modernizzato e ha ottenuto successi. Ora ha la grande opportunità di vincere e far girare subito la squadra del Milan. La proprietà ha riposto grande fiducia in lui, ma con questa fiducia arrivano anche grandi responsabilità.
La Curva è con il Milan. I tifosi rossoneri, che negli ultimi anni hanno affiancato la squadra in questo progetto, sperano che la squadra riesca a ottenere delle belle vittorie, nonostante le delusioni del passato. Il mercato del Milan deve ancora dire molte cose. Ci sarà bisogno di pochi acquisti e poche cessioni. La squadra sarà intelligente e farà acquisti mirati.
Nel frattempo, qualcuno ha già vinto il campionato del calciomercato. Giuseppe Riso potrebbe essere il nuovo Mino Raiola, ma per fare un confronto con il Re del mercato dovremo aspettare ancora 2-3 sessioni, e sicuramente il paragone dovrà essere fatto anche in termini di modi, atteggiamenti e personalità.
Riso: La Storia dell’Agente Emergente che sta Rivoluzionando il Mercato del Calcio Italiano
Riso, diverso da Raiola, ha una storia molto simile. Emigrato nella parte meridionale d’Italia senza un euro, ha conquistato la fiducia dei Direttori più importanti e ha aperto la sua agenzia. Poco alla volta è cresciuto grazie a grandi sacrifici e competenze. Riso ha concluso tre grandi operazioni in soli 10 giorni: Tonali al Newcastle, Frattesi all’Inter e Gagliardini a parametro zero al Monza.
Oggi rappresenta 50-60 calciatori in Serie A, e molti cercano di entrare nel suo “club” nonostante abbia meno di 40 anni. La sua agenzia è stata costruita con giovani talenti, e negli anni ha perso solo due calciatori per infortuni. Riso ha mandato in pensione molti vecchi protagonisti del calciomercato italiano. Alcuni agenti, come Di Campli e Bozzo, hanno faticato dopo le annate di successo con Verratti e Tonali. Altri, come Lucci e Pastorello, sono ancora forti ma non imbattibili come qualche anno fa.
Al contrario, Giuffredi ha mantenuto il suo successo lavorando con i neo campioni d’Italia. E Alessandro Moggi rappresenta Immobile e altri 5-6 giocatori di alto livello. In questo mercato, Riso ha dominato. Con tre sole operazioni ha già superato i dieci milioni di euro. Uno spettacolo.
Poi ci sono quelli che hanno capito tutto della vita e si dedicano a intermediare grandi affari senza preoccuparsi dei giocatori che fanno perdere tempo. Busardò e i fratelli Giuffrida lavorano con Inter, Atalanta e Verona, mentre Giuffrida ha le chiavi di casa Milan. Un paradiso che potrebbe durare, a meno che la FIFA non cambi le regole.
Intanto, alla Juventus si è presentato Cristiano Giuntoli, che senza filtri ha mostrato il suo cuore ai tifosi juventini e ha inviato una frecciata al Napoli. Ora è tempo di fare mercato e fare pulizia. Tra oggi e domani potrebbe dare il via al suo primo colpo: Milinkovic Savic della Lazio. Lui è la sua carta da visita. Bisogna solo chiudere l’accordo con la Lazio, ma questa volta Lotito non potrà trascinare le trattative all’infinito. Il contratto del calciatore sembra essere il biglietto per Torino. Il direttore sportivo dovrebbe rivoluzionare il centrocampo della vecchia signora. Ci sono giovani talenti, ma serve una figura di spicco come sostituto del deludente Pogba. Giuntoli e Allegri sanno cosa devono fare. Ora devono solo sistemare la squadra, che ha una buona base ma avrà bisogno di 4-5 aggiustamenti.